Una breve guida per orientarsi al meglio sulle tematiche del GDPR
Navigare tra le normative del GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) può essere complicato. Per questo abbiamo creato un articolo dal titolo FAQ - Domande e risposte sulla privacy con le domande più comuni, i concetti fondamentali e le sanzioni previste, rendendo il regolamento più semplice e comprensibile.
Il GDPR definisce come trattamento di dati personali qualsiasi operazione o insieme di operazioni effettuate su dati personali, con o senza l’ausilio di strumenti automatizzati.
Parliamo di operazioni come:
Esempi pratici:
I dati personali sono tutte le informazioni che rendono identificabile e riconoscibile direttamente o indirettamente una persona fisica(l’interessato).
Sono dati personali ad esempio il nome, il cognome, la data di nascita, codice fiscale, indirizzo email, numero di telefono, identità digitale, numero di patente.
Sono comunque dati personali anche profili social, indirizzo ip, l’id utente, l’IBAN, il numero di carta di credito o anche la geolocalizzazione gps.
I dati personali possono essere anche particolari o sensibili.
A questa categoria di dati fanno parte tutti i dati che possono rivelare l’origine raziale, etnica, opinioni politiche religiose o filosofiche.
Dati riguardanti la salute, l’orientamento sessuale, dati biometrici come impronte digitali o riconoscimento facciale.
Data la loro natura, il trattamento di questi dati è soggetto ad attenzioni più rigide e richiede misure di sicurezza elevate per proteggere la privacy dell’interessato.
Il GDPR definisce come interessato una persona fisica che può essere identificata o identificabile attraverso i dati raccolti e trattati da un’organizzazione, un’azienda o un ente pubblico.
Ecco alcuni esempi:
Il regolamento generale sulla protezione dei dati garantisce all’interessato numerosi diritti per controllare e proteggere i propri dati personali:
L’interessato può esercitare il proprio diritto contattando il Titolare del trattamento, che ha 1 mese per rispondere (o 2 mesi in caso di richieste complesse). In caso di mancata risposta, può segnalare la violazione al Garante della Privacy o avviare un’azione legale.
Il GDPR stabilisce che il Titolare del trattamento dei dati è "Il soggetto che determina le finalità e i mezzi del trattamento dei dati personali."
Può essere persona fisica, giuridica, pubblica amministrazione o ente.
I suoi principali compiti, obblighi e responsabilità sono:
La definizione sua definizione secondo il GDPR è “Il responsabile del trattamento è la persona fisica o giuridica, l'autorità pubblica, il servizio o un altro organismo che tratta dati personali per conto del titolare del trattamento”
In sintesi il titolare decide le finalità e i mezzi del trattamento dei dati mentre il responsabile esegue il trattamento rispettando le direttive del titolare.
Perché il titolare e il responsabile del trattamento possono nominare un sub responsabile o un responsabile in outsourcing?
Il Titolare o il Responsabile del Trattamento può nominare Sub-Responsabili o affidare attività a Responsabili in outsourcing per la gestione di servizi esterni all’azienda che implicano il trattamento di dati personali.
Esempi pratici:
In tutti i casi, i soggetti incaricati devono trattare i dati seguendo le direttive del Titolare e rispettando le normative sulla privacy.
Secondo il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), il DPO (Data Protection Officer), o DPR, è un professionista esperto in normativa e pratiche sulla privacy. Il suo ruolo è indipendente e viene svolto in totale autonomia, garantendo la conformità dell’organizzazione alle disposizioni in materia di protezione dei dati.
La definizione del GDPR è la seguente:
"Il Responsabile della Protezione dei Dati è designato dal titolare o dal responsabile del trattamento per sorvegliare l'osservanza del regolamento in materia di protezione dei dati."
Secondo il GDPR, la nomina di un DPO è obbligatoria nei seguenti casi:
Il DPO ha il compito di garantire la conformità dell’organizzazione alle normative sulla protezione dei dati.
Le sue principali responsabilità includono:
Essendo una figura super partes, il DPO opera in maniera indipendente sia nei confronti dell’azienda sia dell’Autorità di controllo.
Proprio per questa ragione, non deve prendere decisioni sulle finalità e modalità del trattamento, garantendo imparzialità e obiettività nel suo operato.
Il GDPR stabilisce 7 principi fondamentali che sono alla base di qualsiasi trattamento di dati.
1 Liceità, correttezza e trasparenza
Il trattamento deve avere una base giuridica valida, non deve essere ingannevole per l’interessato, che deve essere informato in modo chiaro e comprendibile su come vengono trattati i propri dati.
2 Limitazione della finalità
I dati devono essere raccolti solo per scopi specifici, espliciti e legittimi, non possono essere riutilizzati per finalità diverse da quelle iniziali
3 Minimizzazione dei dati
I dati devono essere raccolti solo i dati strettamente necessari per lo scopo dichiarato
4 Esattezza dei dati
I dati personali devono essere corretti e aggiornati, e il Titolare del trattamento ha il dovere di correggere o cancellare dati inesatti.
5 Limitazione della conservazione
I dati devono essere conservati solo per il tempo necessario a raggiungere la finalità per cui sono stati raccolti
6 Integrità e riservatezza
I dati devono essere protetti da violazioni, perdita o distruzione adottando misure di sicurezza tecniche e organizzative adeguate.
7 Responsabilizzazione
Il Titolare del trattamento deve dimostrare di rispettare il GDPR e adottare misure adeguate a proteggere i dati personali.
Il mancato rispetto delle normative previste nel GDPR prevede due diversi tipi di sanzioni pecuniarie:
Sanzioni fino a 10.000.000 euro o al 2% del fatturato mondiale dell’esercizio precedente per mancata lacunosa predisposizione del registro, mancata designazione del DPO ove necessario, mancata adozione di misure tecnico-organizzative ecc.
Sanzioni fino a 20.000.000 euro o al 4% del fatturato mondiale dell’esercizio precedente per violazioni dei principi fondamentali, regole sul consenso, regole su export dati extra UE.
Il GDPR prevede anche sanzioni non pecuniarie come:
Il blocco dei dati e la pubblicazione dei provvedimenti con conseguenti danni reputazionali a carico del titolare.
Oggi, garantire trasparenza e un trattamento corretto dei dati personali non è solo un obbligo legale, ma un vero valore aggiunto per ogni azienda.
Comunicare ai clienti che i loro dati vengono gestiti nel rispetto della normativa vigente crea un forte vantaggio competitivo, trasmettendo fiducia e sicurezza.
In un’epoca in cui la consapevolezza sulla privacy è in costante crescita, dimostrare attenzione alla protezione dei dati può fare la differenza.
Un approccio etico e conforme al GDPR può tradursi in una maggiore fidelizzazione, nell’aumento della soddisfazione dei clienti e, di conseguenza, nel rafforzamento della reputazione aziendale.
Invictus Aziende si impegna ogni giorno ad essere al fianco delle aziende per rendere semplici, scorrevoli e sicure tutte quelle procedure burocratiche previste dal nuovo GDPR 679/2016, realizzando tutte le misure adeguate da adottare per essere in regola.
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